Marco Ottaviani, Fondazione Carifac: «Si tratta di un progetto che nasce dalla comunità tutta e che vivrà il primo momento di condivisione il 10 dicembre prossimo con la convocazione di un’assemblea pubblica»
Fabriano 21 novembre 2019
La Pia Università dei Cartai, con il sostegno di Fondazione Carifac, Comune di Fabriano e la Fondazione Fedrigoni Fabriano e con la consulenza nel settore della società Bia, ha avviato l’iter per la presentazione della candidatura dell’Arte della Carta Filigranata di Fabriano all’iscrizione nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale immateriale Unesco.
«Una candidatura fondamentale per il territorio che potrà certificare il nostro “saper fare” e accrescere il potenziale del brand di Fabriano e delle Marche. Se dovessimo centrare l’obiettivo, sarebbe la prima comparsa della nostra Regione all’interno di questo elenco di tutela e valorizzazione Unesco», ha evidenziato il presidente della Fondazione Carifac, Marco Ottaviani, incontrando i rappresentanti di molte associazioni operanti in città: Archeoclub, Associazione Carlo Galli, Associazione città del libro, Associazione distretto umbro-marchigiano, Associazione italiana maestri cattolici, Associazione Palio di San Giovanni Battista, Associazione Premio Gentile, Associazione Labstoria, Associazione museo Guelfo, Centro sociale città Gentile, Cif, Faber artis, Fai, Fabriano storica, Fidapa, Fondazione Merloni, Fondazione Casoli, Fotoclub arti visive, Inner Wheel, Lions, Marche press, Polis-Arte, Rotaract, Rotary, Unitre, Università popolare.
«Un processo di condivisione che deve partire dalla base, dalla nostra Comunità. Non si certifica un prodotto in sé, bensì la tradizione del saper fare il prodotto. Dunque, il progetto non appartiene a nessuno, se non alla città di Fabriano e ai fabrianesi. In tale ottica, sono stati molti i passi preparatori posti in essere e che vedranno il loro culmine con la convocazione di due assemblee pubbliche cittadine. Entrambe si svolgeranno il prossimo 10 dicembre. La prima dedicata alle nuove generazioni fabrianesi e, quindi, con la fattiva collaborazione del Tavolo delle Politiche giovanili del Comune, si svolgerà all’interno dell’Aula magna dell’Istituto Morea. La seconda, invece, alle 21 nella sala consiliare del Palazzo del Podestà. In queste due sedi – conclude Ottaviani – saranno spiegati e illustrati i prossimi passi che porteranno alla composizione del dossier che sarà presentato a Roma entro fine marzo 2020 per chiedere che l’Arte della Carta Filigranata di Fabriano venga iscritta nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale immateriale Unesco. Un momento che mi auguro partecipato e dove ognuno potrà apportare il proprio contributo».
Tanti gli interventi da parte dei rappresentanti delle Associazioni di Fabriano presenti: suggerimenti, proposte e consigli, per fare in modo che il dossier da presentare per la candidatura possa avere maggiori possibilità di successo. Non solo. Si tratta di progettualità che non si esauriranno con l’iter per la candidatura, ma anzi potranno andare a riscoprire concretamente l’artigianato cittadino e potenziare la vocazione turistica della città.