Si avvicina la data del ritorno del quadro di Santa Maria Maddalena di Orazio Gentileschi attualmente in fase di restauro.
Durante una visita di alcuni consiglieri della Pia Università dei Cartai di Fabriano presso il laboratorio di restauro, si è potuto constatare lo stato di avanzamento dei lavori.
Molte stranezze riguardano la storia di questo quadro dal punto di vista dei restauri, prima di iniziare si è provato a ricercare una documentazione che potesse aiutare e chiarire come venne effettuato il precedente restauro, ma non esistono documenti né all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, tantomeno al Museo degli Uffizi; si è pensato ad un restauro effettuato in altra sede senza però trovare nulla che avallasse questa teoria; parallelamente al restauro si stanno cercando documentazioni affinché si possa fare chiarezza sulla vita del quadro anche attraverso l’Archivio storico della Pia. Una volta fatto lo studio e le analisi esplorative del quadro, si è passati alla fase di pulizia del quadro; pulizia che ha messo in mostra la bellezza dei colori soprattutto del cielo, che è tornato del suo azzurro naturale e dei capelli della Maddalena che osservati con attenzione sembrano veri. Ma la pulizia ha anche messo in risalto le traversie avute dal dipinto a seguito dell’alluvione Fiorentina del ‘66 con un restauro iniziale parziale che tuttavia ha salvato il quadro dall’acqua e da un post restauro, piuttosto veloce e con le tecniche del tempo, in modo che potesse essere spedito ad Urbino in tempo utile per una mostra, da dove tornerà a Fabriano nel settembre del 1968.
Certo, come si vede dalle foto, attualmente il quadro per noi “ignoranti del restauro” non è un bel vedere, ma poi, dopo aver rimosso i vecchi ritocchi e le parti inconsistenti, si passerà al ripristino dell’opera con gli stucchi e la successiva pittura.
Con la “lucidatura finale” il quadro tornerà ad essere come il Gentileschi lo aveva creato, senza indecisioni pittoriche, con colpi di pennello precisi e senza disegni di costruzione, pronto a sopportare i prossimi cento anni.
Il ritorno del quadro nella sua Chiesa di Santa Maria Maddalena è previsto in luglio.
Vedi l’intervista alla Dott.ssa Buccolini