E’ dal 1952, come riportano gli annali della Pia Università dei Cartai, che i bambini figli dei cartai ricevono il dono della Befana.
Personalmente ricordo le mie befane con la Santa Messa celebrata a San Benedetto e la successiva distribuzione nella sala dei Donatori di Sangue; sono passati molti anni da allora! Poi sono state le mie 2 figlie ad avere l’onore di ricevere questi doni, con gli spettacoli itineranti al palazzetto di Fabriano ed a quello di Pioraco, infine al teatrino di San Giuseppe.
E da qui abbiamo voluto ripartire.
In seno alla Pia Università abbiamo pensato, che se pur con tutte le difficoltà che attualmente attanagliano la Cartiera di Fabriano, sarebbe stato ingiusto privare i nostri figli di un dono e di un momento di divertimento diverso dal solito e passare un’ora senza pensare e sono così arrivati molti bambini con i loro genitori a riempire il Teatrino della parrocchia di San Giuseppe.
Ci è venuto in aiuto il Commissariato di Fabriano nella persona del Dott. Sebastianelli, a cui va il nostro ringraziamento, che ha portato con sè una volante su cui a turno sono saliti i bambini che hanno voluto provarne l’ebrezza, il gruppo cinofilo della Questura di Ancona che ha dato una dimostrazione di come lavorano i cani in simbiosi con i loro addestratori; cani che si sono lasciati accarezzare pazientemente dai bimbi.
Poi ci sono stati loro “ Il Mondo di Scimpa” che gratuitamente, con Luca e Fabiana, hanno allietato il pomeriggio con i loro simpatici giochi ed i loro palloncini animati.
Alla fine…… tutti contenti, i bambini che hanno giocato e che poi non vedevano l’ora di scartare i doni della Befana, i genitori che li hanno accompagnati questo pomeriggio di divertimento e noi della Pia Università dei Cartai che abbiamo visto giocare e divertirsi tanti bambini.
Un grazie a Don Marek che ci ha dato la possibilità di usufruire del teatrino e Radio Gold per la pubblicità fattaci.
Sarebbe stato ancora più bello se la partecipazione degli stabilimenti di Pioraco e Castelraimondo fosse stata più massiccia; sarà per il prossimo anno.
Franco Oppietti